Lo Stato italiano garantisce il diritto al mantenimento e all'assistenza sociale «a tutti i cittadini inabili al lavoro e sprovvisti dei mezzi necessari per vivere».
Di fatto l’INPS assicura la protezione dell’Invalidità Civile ai soggetti:
- mutilati e invalidi civili;
- ciechi e sordi;
- affetti da talassemia e drepanocitosi;
Il grado minimo di riduzione permanente della capacità lavorativa, per la qualifica di invalido civile, è un terzo (33%) determinato in base alla tabella, approvata con decreto del Ministro della Salute del 5 febbraio 1992.
Il riconoscimento dell'invalidità civile prende avvio con l’inoltro all’INPS del certificato medico introduttivo da parte del medico di base.
Successivamente il cittadino, per tramite del nostro studio, utilizzando il codice del certificato medico, inoltra la domanda di
accertamento sanitario all'Istituto, al fine di verificare, sulla base delle minorazioni di cui il richiedente è affetto, il grado di invalidità civile, la cecità civile, la sordità, la disabilità e l'handicap.
Successivamente il cittadino sarà convocato per i dovuti accertamenti presso l’INPS, in caso di riconoscimento di un grado di invalidità compreso tra il 74% e il 100%, o della sordità o cecità, per ottenere le prestazioni economiche l’INPS procede alla verifica dei dati socio-economici e reddituali trasmessi telematicamente dal cittadino.
DOCUMENTI NECESSARI
- DOCUMENTO D’IDENTITA’
- CODICE FISCALE
- CERTIFICATO DEL MEDICO
- DICHIARAZIONE DEI REDDITI DEL BENEFICIARIO E DELL’EVENTUALE CONIUGE
- RICOVERI OSPEDALIERI DELL’ULTIMO ANNO
- IBAN CONTO CORRENTE
- NUMERO DI CELLULARE SU CUI RICEVERE L’APPUNTAMENTO